L’Amarone della Valpolicella è uno dei più conosciuti e apprezzati vini rossi veneti. Insignito della Docg, questo vino può essere prodotto solo nella zona della Valpolicella, in provincia di Verona. La storia di questo vino secco e strutturato è molto particolare poiché è il frutto di una dimenticanza.
Era la primavera del 1936 quando il capocantina della Cantina Sociale Valpolicella, Adelino Lucchese ritrovò una botte di Recioto che era stata dimenticata per alcuni anni. Il vino al suo interno aveva continuato a fermentare e dopo averlo spillato e assaggiato Lucchese esclamò: “Questo non è un amaro, ma è un amarone” per il retrogusto amaro che lo caratterizzava. Da quel momento il termine Amarone è stato utilizzato per indicare il Recioto amaro e distinguerlo dal classico Recioto della Valpolicella che, invece, è dolce.
Il vino di quella botte dimenticata fu imbottigliato, poi, con l’etichetta “Fiaschetti di Amarone 1938”. Attualmente l’Amarone della Valpolicella è prodotto in tre versioni: l’Amarone Classico prodotto solo nei comuni della Valpolicella classica; l’Amarone Valpantena prodotto nell’omonima sottozona prevista dal disciplinare e, infine, l’Amarone della Valpolicella Riserva che è sottoposto ad un periodo minimo di invecchiamento di quattro anni.
Caratteristiche dell’amarone della Valpolicella
L’Amarone della Valpolicella è stato insignito della Doc nel 1968, trasformata, poi, nel 2010 in Dogc. Il disciplinare di produzione preveda che venga prodotto esclusivamente con uve coltivate nella zona della Valpolicella e in particolare nei comuni di Fumane, Negrar, Marano di Valpolicella, Sant’Ambrogio di Valpolicella e di San Pietro in Cariano. I vini prodotti qui possono fregiarsi della denominazione “Classico”.
Tra le sottozone di produzione previste ci sono la Valpantena, la Val Tramigna e la Val d’Illasi. Le uve utilizzate sono la Corvina Veronese (45-95%), la Rondinella (5%-30%) e il Corvinone. Possono essere utilizzate anche uve di Rossignola, Trentina, Barbera e Sangiovese per un massimo del 15%. L’Amarone è un vino corposo e ben strutturato con un valore alcolemico minimo di 14 gradi.
Degustazione ed abbinamenti
L’Amarone della Valpolicella si presenta di colore rosso scuro tendente al granato. L’odore al naso è forte e accentuato. Al palato è corposo e vellutato. Al naso si percepiscono sentori di amarena, lamponi, frutta matura. Al palato è sapido con l’inconfondibile retrogusto amaro. Si abbina molto bene con piatti strutturati come spezzatini, stracotti, brasati, selvaggina, salumi e formaggi stagionati.
Naturalmente si accompagna bene anche ai piatti tipici della tradizione veneta. Solitamente viene servito in bicchieri ampi ad una temperatura tra i 18 e i 20 gradi.