Tra le bevande alternative al caffè, il caffè al ginseng si è guadagnato negli ultimi anni una notevole popolarità grazie al suo gusto vellutato con un tocco pungente di esotico. La sua fortuna è l’apice di una lunga storia che ha portato l’occidente a scoprire e valorizzare la radice di ginseng, fino all’intuizione di unirla con il caffè.
Ma il caffè al ginseng, con la sua doppia anima orientale e occidentale, merita veramente la sua popolarità? Ne abbiamo parlato con King Cup, importatore di ginseng e produttore di caffè al ginseng e altre bevande di alta qualità.
Cosa è il ginseng: tra storia e leggenda
Per comprendere a pieno il successo del caffè al ginseng occorre considerare la storia della radice da cui è tratto, il ginseng. La storia mitologica di questa pianta, unita al suo alone di misticismo orientale, le conferisce infatti un fascino indiscusso che di certo contribuisce alla sua fortuna odierna.
Il ginseng è una pianta perenne che cresce spontaneamente nelle regioni montuose di alcuni paesi orientali come Cina, India, Indocina e Giappone. Conosciuta dall’uomo fin da tempi antichissimi, la radice è circondata da un alone di leggenda che l’ha vista protagonista di trattati alchemici, racconti mitologici e resoconti di medicina tradizionale cinese.
L’interesse occidentale per il ginseng iniziò invece piuttosto tardi, nel corso del Novecento, quando alcune equipe di scienziati sovietici studiarono gli effetti positivi che l’estratto di radice aveva su performance fisiche e mentali dei soldati.
Da allora il ginseng cominciò ad aumentare notorietà in occidente. Ci vollero ancora anni perché la ricetta del caffè al ginseng si affacciasse in bar e caffetterie, ma da allora questa bevanda ha conquistato milioni di persone che cercano valide alternative al caffè.
Le proprietà del caffè al ginseng
Il caffè al ginseng ha veramente proprietà benefiche?
La risposta è: dipende. Negli anni, seguendo la moda, si sono diffuse molte varianti di caffè al ginseng di scarsa qualità, in cui i benefici derivanti dall’estratto di ginseng vengono di fatto annullati dall’uso di ingredienti poco sani all’interno della ricetta (preparati chimici, latte in polvere di bassa qualità, sostanze sostitutive o integrative all’estratto puro di Panax Ginseng). Perché il ginseng abbia effetti benefici, il presupposto è che la ricetta sia prodotta con ingredienti salutari e di qualità. Il consiglio è quindi sempre quello di verificare la natura e provenienza degli ingredienti di ciò che si beve.
Detto questo, gli studi scientifici hanno evidenziato molte proprietà benefiche del ginseng, alcune delle quali già osservate nei trattati di medicina cinesi e nella pratica popolare:
- Il ginseng ha proprietà tonificanti che aiutano la concentrazione, la memoria, l’attenzione, le performance sportive;
- Il ginseng ha effetti catabolici e dunque ha un’azione rivitalizzante simile a quella della caffeina, ma senza generare gli stessi disturbi;
- Il ginseng contribuisce a migliorare il tono dell’umore, diminuisce lo stress e stimola il sistema immunitario;
- Infine, alcuni studi hanno confermato i poteri afrodisiaci del ginseng, che aiuta a stimolare il desiderio sessuale sia di uomini che di donne.
Ma attenzione alle controindicazioni
Come tutte le cose anche il ginseng può avere controindicazioni. La prima premura è evitare un consumo eccessivo: una dose troppo alta di ginseng può provocare nausea, diarrea e mal di testa. Normalmente, l’estratto nel caffè al ginseng è già dosato in quantità tali da non provocare alcun disturbo, tanto che si possono consumare senza problemi fino a 3-4 tazzine al giorno.
Il ginseng può avere controindicazioni per chi assume farmaci antidepressivi ed antinfiammatori e per le donne incinte. Per queste categorie di persone è sempre meglio consultare il medico prima di consumare la bevanda.
Infine, ricordiamo che il caffè al ginseng contiene quasi sempre una percentuale minima di caffeina. Questa percentuale è di solito molto bassa e quindi non genera gli effetti sgraditi che, talvolta, la caffeina provoca in determinate persone. Tuttavia, può essere pericolosa per chi è allergico alla caffeina.