Il Cannonau è la DOC più importante dell’isola, il vino più bevuto dai sardi e quello che meglio esprime le antiche tradizioni e il senso dell’ospitalità del popolo sardo; la coltivazione del vitigno è diffusa su tutta la regione ma trova la sua più diffusa collocazione nella zona centro-orientale della Sardegna, precisamente nella zona dell’Olgiastra, la Baronia, la Barbagia e il Mandrolisai.
La DOC del Cannonau si suddivide nelle tre sottozone dello Jerzu, Capo Ferrato e Oliena, le origini del vitigno non sono ancora certe anche se esso è considerato autoctono; si ipotizzano infatti le prime presenze in terra sarda del Cannonau già ai tempi della dominazione spagnola ma di certo si conosce la prima citazione di questo vitigno risalente al 1549, in un atto notarile di Bernardo Coni di Cagliari.
Il vitigno del Cannonau attualmente è il più coltivato dell’isola e si estende su un territorio di circa 7.700 ettari, le condizioni dei terreni come quelli sabbiosi vicino al mare, quelli pietrosi o quelli calcarei più difficili, hanno reso la coltivazione di questo vitigno favorevole e prolifica. Il Cannonau è un vino di grande personalità e con una forte struttura alcolica, è un vino deciso che esprime fortemente il carattere e l’anima della terra sarda; le uve da cui si ottiene questo grande rosso devono essere rigorosamente prodotte nel territorio sardo e provenienti dal vitigno del Cannonau e si possono aggiungere eventualmente uve a bacca nera nella percentuale del 10%.
Il colore del Cannonau DOC è rosso rubino intenso con tendenza a sfumature granata durante l’invecchiamento, ha un bouquet intenso, ampio e fragrante che ricorda in alcune espressioni sentori di fiori o frutti rossi e freschi; nella tipologia del riserva o liquoroso i sentori virano verso note più mature di confettura e spezie. Il gusto è secco, corposo, caldo, rotondo e morbido ed ha un sapore caratteristico ed inconfondibile; la sua gradazione alcolica non è mai inferiore ai 12,5° ma dipende anche dalle zone di produzione, il Cannonau è tuttavia un vino che ha una vita molto lunga se viene ben conservato in bottiglieria.
Questo grande rosso di Sardegna può essere ben accostato ai principali piatti della tradizione culinaria sarda, viene accostato anche ad antipasti di salumi sardi grassi e saporiti, con carni rosse alla griglia, con brasati, con cacciagione, con selvaggina e con formaggi maturi.
Il Cannonau trionfa anche con i principali primi della cucina sarda come la pasta fatta in casa, gli abbinamenti più riusciti sono con i culurgiones, che è una pasta fresca ripiena, con i tipici malloreddus che sono i classici gnocchetti sardi e con i maccarones, pasta fresca dalla forma più allungata e condita con sugo di ragù rosso.
Anche nei secondi piatti il Cannonau viene accostato benissimo con il classico porcetto arrosto, con la salsiccia sarda, con la lepre, con l’agnello in fricassea, con il carrè d’agnello marinato e con un filetto di manzo marinato. Con i formaggi, di cui questo territorio è molto ricco, il Cannonau si sposa benissimo con i pecorini sardi come il Fiore Sardo e si abbina con le sebadas, ripiene di formaggio e cosparse di miele.