Il Bardolino è uno dei vini rossi più conosciuti dell’Italia del Nord. Possiede la denominazione di origine controllata, nota con l’acronimo DOC, grazie all’uso di vitigni autoctoni che lo rendono inimitabile. La sua zona di produzione si estende nei comuni di Bardolino, Lazise, Costermano, Affi, Cavaion Veronese, Torri del Benaco. E ancora Pastrengo, Bussolengo, Sona, Caprino, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera e più in generale nella splendida area del lago di Garda. Stranamente è un prodotto di ottima qualità che riscuote maggior successo all’estero che all’interno dei confini italiani.
La storia
Difficile raccontare la sua storia, poiché ha origini antichissime. Alcuni reperti hanno testimoniato che oltre 50 milioni di anni fa a Bolca, a circa 50 km a est di Bardolino, vi fu una delle più antiche specie di Vitacee.
Questa vite si è poi diffusa nell’area del Garda solo al termine del ritiro del ghiacciaio atesino, che è avvenuto circa 11.000 anni fa.
Altri reperti mostrano che l’uva era parte dell’alimentazione della popolazione che viveva in zona all’Età del rame. La vera attività vinicola è andata poi a svilupparsi nel 1000 a.C. quando il vino era usato come alimento ma anche per riti religiosi. Già già nella seconda metà del XIX secolo è stato scoperto che il vino rosso che veniva nel territorio veniva chiamato “Bardolino”. Grazie a diversi documenti storici si è capito che questo vino era uno dei prodotti italiani con denominazione più antica.
Ma è nel Novecento che la sua fama cresce in modo esponenziale come simbolo tipico del Garda. La Denominazione d’Origine Controllata arriva però solo nel maggio 1968.
Caratteristiche del Bardolino
Il Bardolino viene ottenuto dalle uve di corvina veronese (al 35-80%), alle quali si va ad aggiungere la Rondinella (al 10-40%) e vitigni minori. La sua particolarità si percepisce osservandolo, grazie a quel suo colore rosso rubino brillante. Il suo gusto è fruttato, ha note di fragola, ciliegia, marasca, lampone, ribes e diverse spezie come pepe nero, cannella e chiodo di garofano. Viene prodotto in 5 varianti (le prime 3 sono rosse):
- Bardolino.
- Bardolino Novello (prodotto con vinificazione a macerazione carbonica).
- Bardolino Superiore (è un DOCG prodotto con metodi differenti).
- Bardolino Chiaretto (vinificato in rosa).
- Bardolino Chiaretto Spumante (vino prodotto con le stesse uve ma vinificato in rosa).
Il sapore fresco e fruttato gli permettono di presentarsi come un vino versatile. Ottimo con antipasti, ma soprattutto primi piatti conditi con sugo di carne, pesce, fughi e verdure. Si abbina anche con ravioli, lasagne, risotti e con zuppe tipiche come pasta e fagioli. Citiamo anche le carni arrostite, sia in umido che alla griglia, spezzatini e bolliti, oppure come prevede la tradizione con carne di piccione. Un ulteriore accostamento consigliato è con le fritture e i formaggi ben stagionati o invecchiati.
E’ bene servirlo a una temperatura che si aggira attorno ai 16-18°C; mentre il Novello va servito a 14°C ed il Chiaretto attorno ai 10°C.