Ultimamente la riscoperta della buona tavola e il piacere di bere una buona bottiglia di vino sta imperversando su giornali e televisioni con rubriche e programmi di ogni tipo che parlano di ricette e di vini da abbinare; la moda della cucina e di parlare di cucina con esperti e sommelier che ci consigliano quale tipo di vino abbinare ad un ottimo piatto di carne arrosto o con un brodetto di pesce, è l’ultimo trend da cavalcare e pare proprio che funzioni. Per quanto ci riguarda, il piacere di bere un buon bicchiere di vino non si esaurisce soltanto nel sapore e nella degustazione, ma c’è moltissimo altro dietro che la maggior parte delle persone non sa.
È facile dire di avere assaggiato il Brunello di Montalcino piuttosto che il famosissimo Chianti e dire che è davvero buono, ma c’è chi negli anni ha maturato una vera e propria esperienza e consapevolezza legata al mondo dell’enologia e del vino che spesso sa comprendere e sa andare oltre al semplice sapore di un buon vino.
Il piacere di bere infatti non si esaurisce soltanto nell’assaporare, ma c’è da scoprire tutta una serie di qualità, odori e profumi che solo chi ha una certa passione per queste cose e ha un minimo di conoscenza del mondo del vino può catturare. Naturalmente queste cose non si apprendono dall’oggi al domani, ma chi sente di avere un certo trasporto per l’enologia e per il mondo del vino può certamente assolvere a questo compito e apprendere moltissimo altro che va oltre il semplice sapore e la semplice degustazione.
Un esperto di vino, o chi ha una minima conoscenza nel campo, può ad esempio intuire quali sia il livello d’igiene di un bicchiere o di un calice da vino, questo fattore è molto importante e, in generale l’igiene, necessaria negli ambienti dove si produce vino è un elemento imprescindibile; un altro elemento importante per godere e per apprezzare un ottimo vino è anche la conoscenza della tecnica dell’avvinamento. Questa operazione viene fatta bagnando con vino o mosto le superfici dei vasi vinari e anche le botti, le bottiglie, i calici e i bicchieri con l’intento di eliminare completamente ed efficacemente tutte le impurità e gli odori presenti sulle superfici.
La procedura dell’avvinamento viene fatta quando ci si trova nell’ambito di una degustazione vinicola e viene usata una piccola quantità di vino per bagnare i bicchieri nuovi o quelli che sono già stati usati in passato e che hanno contenuto vini di tipologia differente; in privato potrete eseguire voi questa tecnica ma se vi troverete in una cena al ristorante, sarà il sommelier che procederà all’avvinamento stappando la bottiglia prescelta e versando un po’ di vino sulle pareti del bicchiere con cui bagnerà anche tutti gli altri calici, mediante un’accurata rotazione. Dopo aver effettuato questa procedura e aver bagnato tutti i calici presenti il sommelier verserà la così detta sciacquatura in un altro bicchiere che sarà portato via e procederà infine con il servizio del vino all’interno dei calici così detti avvinati.