I SuperTuscan sono oggi tra i grandi vini rossi più importanti, conosciuti e apprezzati al mondo, ma la loro storia è recente e non priva di ostacoli.
Infatti vengono definiti SuperTuscan tutti quei vini rossi toscani che sono realizzati fuori dal solco della tradizione, ovvero fuori dal rigoroso e originario filare toscano del vitigno Sangiovese, utilizzato ad esempio in purezza per la produzione del Chianti.
Soprattutto la zona geografica del bolgherese (Bolgheri, Livorno), lungo la meravigliosa Strada del Vino della Costa degli Etruschi, esprime il meglio dei SuperTuscan, grazie ad esempio a cantine rinomate e pluri-premiate come Sassicaia o il vino Ornellaia.
Storia dei SuperTuscan
L’origine dei SuperTuscan risale circa ai primi anni ‘70 del secolo scorso, quando, per la prima volta, alcune cantine di produzione del Chianti Classico eliminarono dalla preparazione la tradizionale porzione di uva bianca andandola a sostituire con uve Merlot o Cabernet Sauvignon.
La fonte di ispirazione per questo “sgarbo” alla tradizione proveniva proprio da una cantina di Bolgheri, allora ancora poco conosciuta al grande pubblico, “Sassicaia”, che nei propri vini rossi faceva entrare esattamente anche il Cabernet Sauvignon.
Negli anni successivi altre cantine seguirono questa strada, distaccandosi dalla tradizione vitivinicola toscana, scelta che gli costò il divieto di utilizzo della prestigiosa etichetta DOCG, in sostituzione della quale ne ricevettero una molto meno “nobile” e importante: “vino da tavola”.
Infatti, nel 1985, il Sassicaia del Marchese Mario Incisa della Rocchetta, che recita in etichetta come denominazione “vino da tavola di Sassicaia” da uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, viene eletto miglior vino del mondo.
Successivamente, grazie all’introduzione della nuova etichetta IGT (Indicazione Geografica Tipica), anche i SuperTuscan, data la loro grandissima popolarità, si videro riconoscere una rinnovata importanza.
SuperTuscan più famosi
Oggi i SuperTuscan godono di una fama e di una notorietà anche tra i non esperti del settore che alcune loro bottiglie di minor pregio si possono addirittura trovare anche tra gli scaffali dei supermercati più riforniti.
Se invece vogliamo bere davvero bene, e assaggiare la produzione di media e alta qualità dei cantine SuperTuscan, dobbiamo necessariamente rivolgerci alle enoteche o ai siti online specializzati in vendita di vini.
Qui sotto, a seguire, una possibile lista dei 10 SuperTuscan più importanti:
- Sassicaia – Tenuta San Guido (cabernet sauvignon, cabernet franc)
- Vigorello – San Felice (sangiovese, cabernet sauvignon, merlot)
- Tignanello – Antinori (sangiovese, cabernet sauvignon)
- Solaia – Antinori (cabernet sauvignon, cabernet franc, sangiovese)
- Ghiaie della Furba – Capezzana (cabernet sauvignon, merlot, syrah)
- I Sodi di San Niccolò – Castellare di Castellina (sangiovese, malvasia nera)
- Tenuta del Cabreo – Cabreo il Borgo (sangiovese, cabernet sauvignon)
- Grattamacco – Grattamacco (cabernet sauvignon, merlot, sangiovese)
- Ornellaia – Tenuta dell’Ornellaia (cabernet sauvignon, merlot, cabernet franc)
- Ripa delle More – Vicchiomaggio (sangiovese, cabernet sauvignon, merlot)