La Bagaceira è un’acquavite di vinacce tipica del Portogallo. Il suo nome deriva dal termine “bagasu” che in portoghese significa graspo. E’ ottenuta dalla distillazione di graspi e vinacce provenienti da uve coltivate nelle regioni di Minho, Douro, Verde, Barraida e Algarve, da cui provengono i più pregiati vini portoghesi.
Non esiste un disciplinare per la produzione di questo distillato dal colore trasparente e con una gradazione alcolica minima di 37,5 gradi e una massima di 52. In generale i migliori produttori tendono a iniziare la fase di fermentazione della materia prima nelle 24 ore successive alla spremitura dei grappoli.
Le vinacce, rigorosamente provenienti dallo stesso territorio di produzione del distillato, vengono fatte fermentare all’interno di silos. Una volta fermentato il composto viene distillato in alambicchi discontinui. Il distillato viene fatto invecchiare da un minimo di un anno ad un massimo di sei prima di essere imbottigliato. L’invecchiamento avviene in barili di quercia. Esistono varianti aromatizzate con la ruta.
Orujo
L’Orujo è un’acquavite di vinacce tipica del nord della Spagna e in particolare della Galizia, della Castiglia e Leon e delle Asturie. Si presenta trasparente ed ha una gradazione alcolica pari al 50%. E’ tra i liquori più antichi di Spagna e le sue origini risalgono al sedicesimo secolo. Per molti secoli è stato prodotto solo dalle famiglie contadine della Spagna settentrionale, ma, negli ultimi decenni è stato istituito un vero e proprio disciplinare di produzione con circa venti produttori certificati. Come per gli altri distillati simili, anche per la produzione dell’Orujo vengono messe prima a fermentare le vinacce all’interno di silos.
Il mosto ottenuto viene, poi, distillato in alambicchi discontinui. La bevanda ottenuta viene, quindi, fatta invecchiare in botti di quercia per almeno due anni prima di essere imbottigliata. L’Orujo è servito come digestivo dopo i pasti e si beve liscio nei tipici bicchierini da grappa.
Distillati di vinacce nel mondo
Le vinacce sono utilizzate in tutto il mondo per la produzione di liquori e distillati con una vasta gamma di prodotti simili, ma, ciascuno con le caratteristiche proprie del paese d’origine. In Serbia si produce un distillato chiamato “Komovica”, in California i distillati di vinacce vengono detti “Pomace”, mentre in Sudafrica si produce un particolare distillato che prevede l’aggiunta di acqua calda detto “Dop Brandy”.
In Georgia si chiama “Shasha”, mentre in Grecia viene chiamato “Raki”. Il Raki greco si caratterizza dall’aggiunta di semi di anice che gli conferiscono un sapore fresco. Viene spesso servito per accompagnare fette di anguria e frutta fresca.