I distillati di frutta sono – nella vasta gamma delle acquaviti – le bevande che più di tutte raccontano la storia e le tradizioni dei loro territori di origine. Bevande semplici e di origine contadina che nascono dalle poche e povere materie prime – spesso scarto di altre lavorazioni – a disposizione delle popolazioni del posto.
Nei paesi del Mediterraneo, nel corso dei secoli, si sono diffuse acquaviti prodotte con i semplici, ma dolcissimi frutti del deserto: datteri, fichi d’india e fichi tunisini. Da questi frutti spontanei sono stati realizzati liquori aromatici e profumati: il Buza in Egitto, il Tungi nell’omonima isola dell’Atlantico e il Boukha in Tunisia.
Il Buza
Il Buza è un distillato di datteri originario dell’Egitto. Il nome in arabo significa ‘vapore d’alcool’ e viene utilizzato anche per indicare altri distillati di frutta di origine araba. La produzione del Buza si compone di varie fasi. La prima consiste nella spremitura del frutto che è trasformato in una poltiglia zuccherina.
Questa poltiglia viene, poi, mescolata con acqua per attivare il processo di fermentazione. Si ottiene una bevanda detta ‘vino di datteri’ che viene consumato già così da alcune popolazioni mediorientali. Il vino di datteri viene distillato in alambicchi tradizionali. A distillazione conclusa si otterrà un liquore molto forte e ruvido che arriva a raggiungere anche i 70 gradi alcolici. Per questa ragione viene spesso diluito con acqua. Viene servito principalmente come digestivo.
In Egitto, il Buza viene ancora prodotto artigianalmente da molte famiglie, ma esiste anche una produzione industriale, che utilizza tecniche moderne e ingredienti più controllati. Il distillato viene venduto in bottiglie di vetro scuro per preservare il gusto e la qualità del prodotto.
Il Boukha
Il Boukha è un’acquavite a base di fichi tunisini. E’ un liquore delicato e molto aromatico che è consumato dopo i pasti come digestivo. Viene servito ghiacciato insieme a frutta fresca. Il Boukha è realizzato con i fichi giunti al massimo della maturazione.
I frutti vengono ridotti in poltiglia e tramite l’aggiunta di acqua viene avviata la fermentazione. Il liquore fermentato viene, poi, distillato e imbottigliato. La maggiore casa produttrice è la Bakobsa che produce due tipi di acquavite: l’Oasis e il ‘Premium etichetta bianca’. Questo distillato è conosciuto anche con il nome francese, ovvero, l’ ‘Eau de vie de Figue.
Il Tungi
Il Tungi è un’acquavite a base di fichi d’india coltivati sull’omonima isola situata nell’Oceano Atlantico. La prima fase di produzione consiste nella spremitura della sola polpa del frutto che, poi, viene miscelata con acqua per farla fermentare. Il mosto fermentato viene filtrato e quindi distillato. Il liquore finale è un distillato molto delicato dal sapore fruttato e aromatico. Viene prodotto da un’unica piccola distilleria situata sull’isola e in piccole quantità esportato al di fuori dei confini isolani. È bevuto come digestivo a fine pasto e servito freddo.