Piace a tutti, in ogni parte del mondo: la notorietà dello Champagne è andata diffondendosi non solo per le sue qualità organolettiche. E’ diventato nel tempo anche un vero simbolo da sfoggiare durante le competizioni sportive e più in generale durante qualche celebrazione. Ma che cosa sappiamo di questo gioiellino francese?
Caratteristiche dello Champagne
Questo vino presenta interessanti caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere per vendemmia, che viene rigorosamente fatta a mano. Bisogna sempre attendere che l’uva raggiunga il giusto livello di maturazione per garantire una pigiatura di qualità. Per ottenerlo si usano prevalentemente uve a bacca nera, lavorando sul succo che dovrà risultare privo di colorazione in quanto privato della buccia esterna. Viene prodotto in Francia, nella regione più a nord, in una zona in cui il clima riesce sempre a fare la differenza. Si ottiene utilizzando cinque diversi vitigni: il pinot noir al 37%, Chardonnay al 26%, pinot meunier al 37 % e due vitigni tradizionali che sono l’arbanne e il petit meslier.
Viene mantenuto in pressione all’interno della bottiglia grazie a un tappo che è a forma di fungo. Anche questa è la sua vera particolarità, poiché normalmente i tappi hanno una forma cilindrica. La forma scelta nel caso dello Champagne è utile poiché prevede non solo il salto del tappo, ma la fuoriuscita di molta schiuma. Un tocco di folclore che si sposa al meglio con il suo carattere e la sua struttura.
Curiosità e leggende
Sono tante le leggende che accompagnano questo prestigioso spumante: una di queste è legata addirittura alla scelta del bicchiere nel quale viene servito. La preferenza ad oggi ricade sul “flûte” da champagne, dove si ha una minore resistenza delle bollicine che vengono spinte verso l’alto. Mentre il suo fondatore Dom Pérignon sembra che preferisse una coppa le cui misure richiamavano la forma del seno di Madame de Pompadour.
Per quanto riguarda invece la leggenda sull’apertura con la sciabola è bene aprire un capitolo a parte. Tale gesto simbolico sembra nascere durante le guerre napoleoniche: al tempo si narra che i soldati andavano a festeggiare le vittorie aprendo le bottiglie con le proprie sciabole. E questo rito è diventato poi un modo particolarmente amato e simbolico per continuare a affascinare il pubblico. Per farlo però è bene sapere ciò che stiamo facendo: un taglio errato infatti potrebbe pesantemente compromettere la qualità del vino.
E’ bene però smentire una delle più colossali bugie che siano mai state dette sullo Champagne: non è assolutamente vero che si può abbinare solo con ostriche e caviale. Anzi al contrario si potrà abbinare a diversi prodotti grazie alla sua versatilità. Provare per credere!